Il ponte Cavour collega il centro storico di Roma con il quartiere Prati, attraversando il Tevere in uno dei punti più centrali della città. Costruito tra il 1891 e il 1896, prende il nome da Camillo Benso, conte di Cavour, figura chiave del Risorgimento italiano. La sua realizzazione mirava a migliorare i collegamenti tra i nuovi quartieri e il cuore storico della capitale.
Realizzato in travertino e altre pietre locali, il ponte è composto da cinque archi che ne garantiscono solidità e durata. Con una lunghezza di 110 metri e una larghezza di circa 20, è stato progettato per sopportare sia il traffico pedonale che veicolare. La sua semplicità architettonica si integra bene con l’ambiente circostante, senza appesantire il panorama.
Oltre a essere un’infrastruttura funzionale, il ponte Cavour è un punto di passaggio quotidiano per residenti e visitatori. La posizione centrale lo rende un elemento chiave della mobilità urbana, ma offre anche una visuale sul Tevere e sui quartieri circostanti, che lo rende parte integrante del paesaggio romano.